Mita Feri - Mendicanti



Mendicanti


Non hanno voce i mendicanti
solamente mani che tremano
occhi come ombre

rughe di labbra accartocciate
come mucchi di foglie secche.
Stendono sui passi dei marciapiedi le speranze
corpi come steli abbattuti nel fango

dalla grandine della vita

salgono nel buio i treni alla stazione
per non disturbare il sonno

curvano per strada il peso dei bagagli
in un berretto sporco e lacero.
Li incontri nelle città coperti di cartoni vecchi e stracci
sulle panchine sotto il cielo stellato

nelle notti gelide

in sosta ai semafori li ignori come intralci:
sono gli esclusi dalla società moderna
gli emarginati nelle nostre città agiate.
Ne ho visti tanti di giovani


fra le pieghe delle mani raccolte
come in preghiera

scaldarsi allo spicchio di sole
fiaccati, poveri per forza.
Abbandonati dalla grazia di un amore
Additati come un rifiuto

Arresi all’indifferenza del prossimo
Consumati, segnati, moribondi
Dimenticati, soli, trascurati.
Li offendiamo mentre li oltrepassiamo

siamo l’ingiustizia nella nostra ostentazione

li priviamo della dignità nella nostra prepotenza
mentre loro nei giorni sempre uguali

sognano ancora una rosa, che sia elemosina di amore. 

                         

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Mita Feri

Mita Feri Anno 2009 Poesia "Struggente ricordo" pubblicata nell'antologia delle opere del concorso Letterario nazionale "Donna sopra le righe 2009" edito sa Casa Editrice Biblos di Chianciano Terme. Anno 2010 Poesia "La ricchezza di essere donna" pubblicata nella decima antologia dell'Associazione Culturale San Domenichino di Massa. Visualizza Biografia
Mita Feri - Mendicanti Mita Feri - Mendicanti Reviewed by Ilaria Cino on giugno 30, 2017 Rating: 5

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